La certificazione è la verifica da parte di un ente esterno accreditato della conformità a modelli aziendali riconosciuti ed ufficiali, come quelli della ISO 9000. Il riconoscimento della ISO 9000 ha iniziato la propria diffusione dall’inizio degli anni ’90, quando le maggiori imprese hanno iniziato a gareggiare per essere fra le prime a poter vantare il famoso “bollino” su carta intestata e sul frontespizio dell’azienda. In pochi anni le grandi aziende hanno sperimentato le prime edizioni della norma ISO 9000, affrontandone gli indubbi vantaggi e gli oneri concernenti la strutturazione di un apparato burocratico abbastanza imponente, che ne limitava l’applicazione a strutture dimensionate. Nel 2001, la “rivoluzione”: il comitato tecnico ISO ITC176, sulla base delle esperienze maturate con i primi dieci anni di certificazioni, elabora una riinterpretazione geniale dell’intera struttura normativa, introducendo il concetto di “processo” interno all’azienda e allargando la gestione per processi a tutte le fasi della vita aziendale. La Vision 2000 avrebbe cambiato radicalmente l’impatto e la diffusione della norma ISO 9000. La nuova norma non impone più strutture brontosauriche, ma finalizza la verifica del sistema-azienda alla efficienza dei processi interni. Risultato: riduzione da 28 procedure obbligatorie a 7, riduzione drastica dei tempi di adeguamento, riduzione dell’impegno dell’azienda per avviare e mantenere attivo il sistema qualità. Infine, il sistema qualità a norma ISO diventa a tutti gli effetti uno strumento gestionale, con lo scopo primario di rendere più efficiente e competitiva l’azienda. Il tutto accompagnato dal preesistente vantaggio di immagine che accompagna il conseguimento del “bollino blu”. Ciò spiega anche la dilagante adesione delle imprese di servizi (società di consulenza, ospedali, comuni, società di trasporto pubblico), che in passato avrebbero incontrato grosse difficoltà nel conseguimento della certificazione. Infine, ma non per ultimo, il nuovo approccio facilita l’accesso alle imprese di piccole dimensioni, per via della razionalità, dei vantaggi gestionali e dei costi di realizzazione molto più contenuti che in passato. E’ stato possibile certificare anche micro-imprese, che hanno ottenuto la certificazione ISO 9001:2000 senza eccessive difficoltà. Iter certificativo, tempi e costi Fra le leggende metropolitane da sfatare, grazie all’introduzione del modello ISO 9001:2000, sicuramente tempi e costi. Un’impresa già discretamente organizzata può ottenere il riconoscimento della ISO 9001 in pochi mesi di lavoro seguiti da una struttura di consulenza specializzata (il che si traduce in un costo complessivo contenuto), e pochi sanno che le tariffe degli enti di certificazione sono calcolate in base al fatturato e a numero di dipendenti, oltre ad essere inferiori a quanto si crede. Fra le poche precauzioni da prendere: valutare l’esperienza della società di consulenza alla quale ci si appoggia (sconsigliabili le soluzioni “fai da te”, dannose e a conti ultimati antieconomiche), che deve avere competenze specifiche nel settore di appartenenza e deve essere in ottimi rapporti con i maggiori enti accreditati che rilasceranno la certificazione. Molte società di consulenza forniscono un check up gratuito che permette di quantificare con certezza i tempi necessari ad ottenere la certificazione ed i costi complessivi. Il lavoro di perfezionamento operato sul sistema organizzativo dell’azienda viene realizzato in modo costruttivo ed entusiasmante, e non è raro che la soddisfazione delle aziende certificate vada oggi ben al di là del beneficio “di immagine” conseguente la certificazione.
Come avviare l’iter certificativo o avere maggiori informazioni? Il nostro network si avvale della collaborazione del Dr. Matteo Zanotti Russo, che grazie alla consolidata esperienza in ambito normativo e certificativo può fornire gratuitamente tutte le informazioni necessarie ad avviare con successo la via dell’eccellenza. |